Alla Baldassarre è un altro nuovo inizio (per diventare cittadini)

Inaugurato ieri l'anno scolastico '24- '25

Altra stagione scolastica altro nuovo inizio, altre volti nuovi. Passano gli anni alla Baldassarre ma non passa mai quell'entusiamo particolare, quel tempo sospeso tra trepidazione e quasi commozione, alle propaggini delle emozioni forti che si ricordano per tutta la vita e non si cancellano col tempo. Sono quelle dei genitori, degli alunni, delle classi prime in particolare. Una cerimonia intensa, quella di ieri,  ma sobria, senza selfie ma con quella piccola tempesta di sentimenti contrastanti che emana proprio dai visi dei ragazzi. "Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi...",  sembra che ci sia Battisti come colonna sonora invisibile: io alunno ho paura del nuovo inizio, ma sono pronto a viverlo intensamente e se il preside Marco Galiano mi chiama per nome, cosa che avviene ogni anno per tradizione in occasione della cerimonia, io alunno, sono pronto a mettermi in cammino. 

Ci sono tutti,  puntuali dalle 9 di un 13 settembre soleggiato ma finalmente fresco. Il Dirigente scolastico, i ragazzi coi genitori che nell'atrio laterale formano un piccolo anfiteatro umano improvvisato. Ci sono anche il sindaco Amedeo Bottaro, il vice sindaco Fabrizio Ferrante e l'assessore alla Pubblica istruzione Lucia De Mari. C'è l'orchestra della scuola, la BaldaSound diretta dal prof. Alessandro Giusto, che delizia la platea "novella" con brani musicali scelti ed eseguiti con la consueta maestria dai ragazzi.
Il resto è tutto un incoraggiamento forte per i ragazzi, una prospettiva raccontata, al momento, su tutto quello che la Baldassarre può offrire loro, secondo le parole del Dirigente Marco Galiano, al sesto anno di presidenza: diventare cittadini responsabili non a parole, ma cercando sempre di verificare se ciò che viene studiato o insegnato, viene tradotto in realtà e azioni concrete, con i comportamenti da "cittadini". Prima di andare avanti su ogni fronte è questa la prima verifica, il primo banco di prova. Questo il piatto forte, poi vengono le altre "portate" del menù di un'offerta formativa che non ha "eguali" nel recente passato, qualunque sia la prospettiva: dalle prove Invalsi con risultati d'eccellenza e fra i più alti, nella qualità e nei numeri, fra quelli pervenuti, per arrivare a tutte le altre attività curricolari ed extracurricolari, che si tratti di sport (Campioni d'Italia nell'atletica, medaglie ed affermazioni in altre discipline) che si tratti di lingue straniere, con la stimolante esperienza dell'Erasmus.

Il tutto senza mai perdere di vista la maturazione graduale degli studenti, sia nel potenziamento dei più dotati, sia nel recupero di chi non verrà  lasciato indietro e può e deve avere il diritto di chiedere, senza timori in quanto messo a proprio agio,  aiuto e chiarimenti ai docenti, che non li negheranno come sempre hanno fatto e faranno. 
Pure il Sindaco Bottaro mette un accento tra gli interventi: "Posso constatare personalmente di aver avuto modo di conoscere ragazzi che  sono diventati più maturi e responsabili dopo i tre anni di frequenza alla Baldassarre". 
Il primo giorno è andato. Tutti i ragazzi delle classi prime sono entrati, dopo essere stati chiamati uno per volta col loro nome e cognome. Sono già protagonisti, nel senso buono del termine in quanto cominciano a lavorare e studiare anche per voi, per la nostra comunità, per non  deluderci e per rilanciare, domani, questa Trani.

Giovanni Ronco Responsabile della Comunicazione Istituzionale scuola Baldassarre Trani

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